Esercizi di Logica




Esercizio 1

Descrivere il sistema formale per l'alfa-equivalenza



Esercizio 2

Fornire una derivazione (nello stile della Def.2.3 di [SM]) della formula ben formata (\x.xy)(zz)=alfa(\w.wy)(zz) nel sistema formale per l'alfa-equivalenza a partire dall'insieme vuoto.


Esercizio 3

Fornire le definizioni di regola ammissibile e derivabile.
Dimostrare che nel sistema formale della alfa-equivalenza la seguente regola e' derivabile
       M =alfa N    M' =alfa N'  M" =alfa N" 
     ------------------------------------------
                  M"MM' =alfa N"NN'



Esercizio 4


Convincersi che le dimostrazioni delle proposizioni da 3.2 a 3.12 del testo [SM] dimostrano veramente quello che devono dimostrare.


Esercizio 5


Considerare le seguenti formule ben formate e dire se sono soddisfacibili, contraddittorie o tautologie.
not(p -> p)

p -> (p -> q)

(p -> p) -> not(p)

((p -> q) -> q) -> q

not(q -> not(q -> p))

(p -> r) -> ((q -> r) -> ((not(p)->q) -> r))
Dire se e' vero che
p -> (p -> q) |= p -> q

not(p -> p) |= (p -> q) -> (q -> p)

p -> (p -> q), not(p -> p) |= (p -> q) -> (q -> p)


Esercizio 6

Dimostrare che tutti gli assiomi del calcolo proposizionale sono tautologie.
Dimostrare che se le ipotesi della regola di inferenza del modus ponens sono tautologie, allora la conclusione e' una tautologia.



Esercizio 7
Giustificare il fatto che dimostrare
A,B |= C
e' equivalente a dimostrare che
not(A->not(B))->C
e' una tautologia

Esercizio 8
Dimostrare che, nel calcolo proposizionale, una regola di inferenza
        A1 A2 ... An  
      ----------------
             C
e' ammissibile se e solo se
 ( |= A1, |= A2 .... e  |= An) implica   |= C

Utilizzare questa proprieta' per dimostrare quindi che la regola
       not(A -> not(B))  
      ---------------------
               A
e' ammissibile.
  • Soluzione. (by luca98, josura e gabriele7)



    Esercizio 9

    Si prendano in considerazione le definizioni per le formule
    A /\ B
    
    A \/ B
    
    A <-> B
    
    date alla fine del secondo punto della Definizione 3.1 in [SM]
    (dove /\ si legge "and", \/ si legge "or" e <-> si legge "equivalente a", oppure "se e solo se" oppure "doppia implicazione" ecc. )

    Dimostrare che, dato un assegnamento proposizionale,

    Esercizio 10
    DImostrare le proposizioni da 3.2 a 3.12 del testo [SM] utilizzando la deduzione naturale.

    Esercizio 11
    Considerare la deduzione naturale con le solo regole per l'implicazione, la negazione e l'assurdo.
    Dimostrare che, definendo \/ e /\ come fatto alla fine del secondo punto nella definizione 3.1 [SM], tutte le regole della deduzione naturale per \/ e /\ sono derivabili o ammissibili.

    Esercizio 12
    Nella logica dei predicati, considerare la segnatura seguente, dove i simboli di funzione sono
    {c0, k0, f1, g2}
    
    mentre i simboli di predicato (relazioni) sono
    {P1, Q2}
    
    Fornire delle strutture (non banali) nelle quali le seguenti formule risultino vere e strutture nelle quali risultino false.
    forall x.Q(x,x)
    
    forall x. forall y.Q(x,y)
    
    forall x. forall y. exists z. (P(x) -> Q(y,f(z)))
    
    exists z. forall x. (P(x) \/ Q(k,z))
    
    exists z. (P(g(z,c)) /\ (forall x. Q(x,f(g(z,k)))))
    
    


    Esercizio 13

    Considerare la segnatura dell'esercizio 12 e scrivere una grammatica di Chomsky che generi il linguaggio di tutte le formule ben formate di tale segnatura.
    Dire di che tipo e' la grammatica fornita.


    Esercizio 14
    Fare qualche esercizio tra quelli proposti in [AU].



    Esercizio 15
    Consideriamo la segnatura che non abbia alcun simbolo di funzione e che abbia i seguenti simboli di predicato (relazione): {P,Q}, dove P e' binario e Q e' ternario.
    Si consideri la struttura che ha come supporto l'insieme dei numeri naturali ed in cui P corrisponda alla relazione "≤" tra naturali e Q corrisponda alla seguente relazione ternaria tra numeri naturali: {(n,m,p) | n+m=p}.
    Quali delle seguenti formule sono vere nella struttura data?
    forall x. forall y. forall z.(Q(x,y,z) -> Q(y,x,z))
    
    forall x. exists y. (Q(x,x,y) -> Q(y,x,y)) 
    
    exists x. exists y. (P(x,y) \/ not(B(y,x,y)))
    
    (forall x. exists y. P(x,y)) -> forall x. Q(x,x,c)
    
    exists x. forall y. Q(x,y,x)
    
    forall x. forall y. P(x,y)
    
    exists x. exists y. P(x,y)
    
    (forall x. exists y. not(P(x,y)) -> exists y. not(P(y,c)
    



    Esercizio 16
    Stabilire quali delle formule seguenti sono valide e quali soddisfacibili. Nel secondo caso, fornire un esempio di struttura che non ne e' un modello (in cui cioe' non siano vere).
    (exists x.A(x) -> forall x.B(x)) -> forall x.(A(x) -> B(x))
    
    (exists x.A(x) -> exists x.B(x)) -> forall x.(A(x) -> B(x))
    
    (exists x.A(x) -> exists x.B(x)) -> exists x.(A(x) -> B(x))
    
    (exists x.((A(x) -> B(x)))) -> (forall x.A(x) -> forall x. B(x))
    
    (exists x.((A(x) -> B(x)))) -> (forall x.A(x) -> exists x. B(x))
    
    (exists x.((A(x) -> B(x)))) -> (exists x.A(x) -> exists x. B(x))
    
    (forall x.((A(x) -> B(x)))) -> (exists x.A(x) -> forall x. B(x))
    
    (forall x.((A(x) -> B(x)))) -> (exists x.A(x) -> exists x. B(x))
    
    (forall x.((A(x) -> B(x)))) -> (forall x.A(x) -> forall x. B(x))
    
    (forall x.A(x) -> forall x. B(x)) -> (forall x.((A(x) -> B(x))))
    
    (forall x.A(x) -> exists x. B(x)) -> (exists x.((A(x) -> B(x))))
    
    (forall x.A(x) -> exists x. B(x)) -> (forall x.((A(x) -> B(x))))
    




    Esercizio 17
    Sia data la seguente formula della logica dei predicati con uguaglianza:
    forall p. forall q.((P(p,a)/\not(p=a)) -> exists x. exists y.(f(x,y)=f(q,q)/\g(x,y)=p))
    
    Stabilire se e' soddisfatta nelle seguenti interpretazioni:


    Esercizio 18
    Dimostrare che il supporto di strutture che sono domini di PA contiene almeno un sottoinsieme numerabile di elementi.

    Dimostrare nell'Aritmetica di Peano che 2+1=3.

    Esercizio 19
    (a) Fornire la definizione di sistema formale e di regola di inferenza ammissibile.

    (b) Cosa significa, nel calcolo proposizionale (logica proposizionale), che una formula A e' conseguenza tautologica di un insieme di formule Gamma ( Gamma |= A) ?
    E' vera la seguente affermazione?
    p -> (p -> q) |= p -> q
    dove p e q sono variabili proposizionali.
    (c) Consideriamo la segnatura che non abbia alcun simbolo di funzione e che abbia i seguenti simboli di predicato (relazione): {P,Q}, dove P e' binario e Q e' ternario.
    Si consideri la struttura che ha come supporto l'insieme dei numeri naturali ed in cui P corrisponda alla relazione "≤" tra naturali e Q corrisponda alla seguente relazione ternaria tra numeri naturali: {(n,m,p) | n+m=p}.
    Quali delle seguenti formule sono vere nella struttura data?
    forall x. forall y. forall z.(Q(x,y,z) -> Q(y,x,z))
    
    (forall x. exists y. P(x,y)) -> forall x. Q(x,x,c)
    
    

  • Soluzione.



    Esercizio 20
    (a) Cos'e un sistema formale? Cos'e' un sistema formale alla Hilbert per la logica? Cos'e' un sistema formale di deduzione naturale per la logica?
    (b) Dimostrare in deduzione naturale che    A → B, A → C  ⊢  A → ((B/\C) \/ D)
    (c) Dimostrare il teorema di deduzione di Herbrand per la logica proposizionale.


  • Soluzione.


    Esercizio 21
    Cos'e' un sistema formale? Quando un sistema formale si dice Consistente? Quando un insieme di formule ben formate di un sistema formale e' una Teoria? Cos'e' la Teoria pura di un sistema formale? Una teoria pura e' una teoria? Perche'?



    Esercizio 22
    Quella che segue e' una dimostrazione, nella logica dei predicati, di α, ¬α ⊢ β . A tale dimostrazione pero' mancano delle parti.
    1.   α → (¬β → α)                 Ak
    2.   ??                           ipotesi
    3.   ¬β → α                       MP(1,??)
    4.   ¬α → (¬β → ¬α)               Ak
    5.   ¬α                           ipotesi
    6.   ??                           MP(4,5)
    7.   (¬β → ¬α) → ((¬β → α) → β)   A¬
    
    8.   ??                           MP(6,7)
    9.   β                            ??
    
    Completare la dimostrazione riempiendo le parti "??".

  • Soluzione.

    Esercizio 23 NO a.a.17/18
    Descrivere i principi di Induzione, Induzione completa ed Induzione Ben Fondata ed un loro possibile uso nell'Informatica.


    Esercizio 24
    Sia {{a,b},{c2,p2}} una segnatura dove a e b sono simboli di costante, mentre c e p sono simboli predicativi binari. Interpretando a come "Antonella", b come "Bruno", c(x, y) come "x conosce y", p(x, y) come "x e' parente di y", traducete le seguenti frasi (scrivete cioe' le formule ben formate corrispondenti):
    (i) Bruno ha un parente che conosce qualcuno;
    (ii) un parente di Bruno conosce tutti quelli che non sono conosciuti da Antonella;
    (iii) se un parente di Antonella conosce Bruno, Bruno conosce tutti quelli che conoscono Antonella.

  • Soluzione.

    Esercizio 24.1
    Sia {{},{c1, g1, p2, a2}} una segnatura dove c e g sono simboli predicativi unari, mentre p e a sono simboli predicativi binari. Interpretando c(x) come "x e' un cane", g(x) come "x e' un gatto", p(x,y) come "x e' il padrone di y" e a(x,y) come "x ama y" traducete le seguenti frasi (scrivete cioe' le formule ben formate corrispondenti, avendo a disposizione entrambi i quantificatori e tutti i connettivi logici):

    (i) ogni cane non ama alcun gatto;
    (ii) tutti i cani e i gatti hanno un padrone;

    Scrivere inoltre la frase in italiano corrispondente alla seguente formula ben formata:

    ∀x.((c(x) ∧ ¬∃y.p(y,x)) → ∀z.¬a(z,x))

  • Soluzione.

    Esercizio 25
    Sia α una formula ben formata della logica dei predicati del prim'ordine (calcolo dei predicati) rispetto una data segnatura Σ e sia AΣ una struttura.
    Dare le definizioni di:

    Esercizio 26
    Consideriamo la segnatura Σ={{},{r2}}.
    Sia α la formula ben formata ∀x. ∃y. (r(x, y) ∧ ¬r(y, x)) .
    (i) Dimostrate che non esiste una struttura AΣ tale che il supporto di AΣ sia l'insieme {0,1} e tale che α sia vera in AΣ
    (ii) Costruite un'interpretazione AΣ tale che α sia vera in AΣ

  • Soluzione.

    Esercizio 27
    Dimostrare in deduzione naturale la proposizione 3.10 del testo di Martini, cioe' che α → β ⊢ ¬β → ¬α
  • Soluzione.

    Esercizio 27.1
    Dimostrare che in deduzione naturale la regola
            ¬¬α
          -------
             α
    
    e' derivabile.
    Fare lo stesso per la regola
            α
          -------
            ¬¬α 
    

  • Soluzione.

    Esercizio 27.2
    Dimostrare che gli assiomi del sistema per il calcolo proposizionale descritti nel testo di Martini sono teoremi nel sistema di deduzione naturale.
  • Soluzione.

    Esercizio 28
    Definendo la congiunzione (∧) in termini di implicazione e negazione (come indicato nel Martini), dimostrare che la regola di inferenza (∧ E), cioe'
       α ∧ β
      --------
         α
    
    e' derivabile nel sistema di deduzione naturale senza le regole per (∧) e (∨)
  • Soluzione.

    Esercizio 29
    Definendo la congiunzione (∧) in termini di implicazione e negazione (come indicato nel Martini), dimostrare che la regola di inferenza (∧ I), cioe'
        α      β
      ------------
         α ∧ β
    
    e' derivabile nel sistema di deduzione naturale senza le regole per (∧) e (∨)
  • Soluzione.

    Esercizio 30
    Dimostrare, nel sistema di deduzione naturale per la logica proposizionale che

    (A∨B)→(A∧B) ⊢ A→B

  • Soluzione.

    Esercizio 31 NO a.a.17/18
    Dimostrare nel sistema a' la Hilbert della logica dei predicati (quello del testo [SM]) che nell'Aritmetica di Peano 1+2=3.
    Cioe' che
    PA ⊢ S(0)+S(S(0))=S(S(S(0)))

  • Soluzione. (by G.Valenti)

    Esercizio 31.1
    Dimostrare nel sistema di deduzione naturale che nell'Aritmetica di Peano 1+2=3.
    Cioe' che
    PA ⊢ S(0)+S(S(0))=S(S(S(0)))



    Esercizio 32 NO a.a.17/18
    Si consideri la seguente definizione di funzione Haskell dai naturali agli interi:
    f 100 = 0
    f n = if n > 100 then n + (f 0) else (f (n+1)) - 1
    
    Dimostrare che f e' totale e che coincide con la funzione intera g(x) = x - 100.

    Aiutino Utilizzare l'induzione ben-fondata sull'insieme ben-fondato (N,[), dove N e' l'insieme dei numeri naturali e la relazione di precedenza [ e' definita come segue:
    n [ m sse (n=0 e m >100) oppure (m<100 e n=m+1)

  • Soluzione. (by F. Brischetto)

    Esercizio 33 NO a.a.17/18
    Si consideri la seguente funzione Haskell dai naturali ai naturali:
    f 0 = 5
    f 1 = 8
    f 2 = 11
    f n = 9 + f (n-3)
    
    Dire perche' non si puo' dimostrare che il calcolo di (f n) termina per ogni naturale n utilizzando l'induzione ben fondata sull'insieme ben fondato (N,[), dove la relazione di precedenza [ e' definita come segue:
    n [ m sse (n e' diverso da 0,1,2 e n≥m), oppure (n e' uguale a 0,1 o 2 e m=3).


    Esercizio 34 NO a.a.17/18
    Modificare la definizione della relazione [ dell'esercizio 33, in modo che (N,[) sia ben fondato e si riesca a dimostrare per induzione ben fondata che il calcolo di (f n) termina per ogni n. Dimostrare, sempre per induzione ben fondata, che il valore di (f n) coincide, per ogni n, con 3n+5.


    Esercizio 35
    Sia D un sistema formale.
    Dimostrare che una regola
                α1   ...    αn 
      (R)    ---------------------
                     β
    
    e' ammissibile in D se e solo se:
    D α1, ..., ⊢ D αn
    implica
    D β


    Esercizio 35.2
    Si consideri il sistema formale D per l'α conversione nel λ-calcolo e si consideri la seguente regola di inferenza R1:
                     x =α  y
      (R1)    --------------------
                  xλz.z =α yλv.v
                     
    
    R1 e' derivabile in D? E' ammissibile in D?
    Giustificare le risposte.

    Si consideri ora la regola
               λx.x = α  λx.λy.x       
      (R2)    --------------------
                   x =α  y 
    
    R2 e' derivabile in D? E' ammissibile in D?
    Giustificare le risposte.



    Esercizio 35.3
    Si consideri il sistema formale D i cui giudizi sono stringhe sull'alfabeto {a,b}.
    D ha un solo assioma:
      (Ax)    ------------
                  aaa  
    
    ed una sola regola di inferenza:
                   w
      (R)    ------------
                  waa
    
    dove w puo' essere qualsiasi sequenza formata da sole a.
    Si consideri ora la seguente regola:
                   b
      (R')    ------------
                  baa
    
    R' e' derivabile in in D? E' ammissibile in D?
    Giustificare le risposte.

  • Soluzione. (by josura)



    Esercizio 35.4
    Il sistema formale dell'esercizio 35.3 e' consistente?
    Giustificare adeguatamente la risposta.

    Esercizio 36
    Descrivere il sistema formale del Calcolo Proposizionale (Logica Proposizionale) e descrivere brevemente come si puo dimostrare nel Calcolo proposizionale che Γ ⊢ α, dove α e'una fbf e Γ un insieme di fbf.
  • Soluzione.

    Esercizio 37
    Descrivere, nel linguaggio dell'aritmetica di Peano, le formule ben formate P(x) e Q(x,y,z) corrispondenti, rispettivamente, alle seguenti relazioni sui numeri naturali: Sia R la seconda relazione. E' vera la seguente affermazione?
    (n,m,p)∈R   se e solo se   PA ⊢ Q(n,m,p)
    Perche?
  • Soluzione.

    Esercizio 38
    Fornire una prova in deduzione naturale a cui sia possibile associare il lambda-termine che codifica il numerale di Church 2
  • Soluzione.

    Esercizio 39
    Cosa e' una Segnatura Σ per la logica dei predicati del prim'ordine (calcolo dei predicati)? Fornire la definizione di struttura AΣ per una segnatura Σ.

    Esercizio 40
    Dimostrare in deduzione naturale che ¬ A → ¬B ⊢ B → A e che ¬(A → B) ⊢ ¬ B
    Dimostrare una delle due cose utilizzando il teorema di correttezza e completezza.
  • Soluzione.

    Esercizio 41 NO a.a.17/18
    Cosa si intende con numero di Goedel di una formula di PA?
    Enunciare alcuni risultati limitativi della logica.

    Esercizio 42
    Enunciare e discutere brevemente del I Teorema di Incompletezza di Goedel.
  • Soluzione.

    Esercizio 43
    Sia {{a0,b0},{c2,p2}} una segnatura dove a e b sono simboli di costante, mentre c e p sono simboli predicativi binari. Interpretando a come "Antonella", b come "Bruno", c(x, y) come "x conosce y", p(x, y) come "x e' parente di y", traducete le seguenti frasi (scrivete cioe' le formule ben formate corrispondenti):

  • Soluzione.

    Esercizio 44 NO a.a.17/18
    Si consideri la seguente definizione di funzione Haskell dai naturali agli interi:
    f 100 = 0
    f n = if n > 100 then n + (f 0) else (f (n+1)) - 1
    
    Dimostrare che f e' totale e che coincide con la funzione intera g(x) = x - 100.

    Aiutino Utilizzare l'induzione ben-fondata sull'insieme ben-fondato (N,[ ), dove N e' l'insieme dei numeri naturali e la relazione di precedenza [ e' definita come segue:
    n [ m sse (n=0 e m >100) oppure (m<100 e n=m+1)
  • Soluzione.

    Esercizio 45
    Nella seguente deduzione per    ¬α → α   ⊢ P0   α    scrivere cosa va inserito al posto di '??' e correggere i due errori presenti, giustificando le correzioni fatte.
    1.  (¬α → ¬α) → ((¬α → α) → α)         A¬
    2.   ¬α → ¬α                           Proposizione 3.1
    3.  (¬α → α) → α                       ??
    4.   ¬α → α                            ipotesi
    5.   ¬α                                ipotesi                          
    
    Dimostrare     ¬α → α  ⊢   α   anche nel sistema di deduzione naturale.

  • Soluzione.

    Esercizio 46
    Quelli seguenti sono tre dei teoremi che state studiando (avete studiato) nel corso di Elementi di Analisi:

    Teorema di esistenza ed unicita' della radice n-esima aritmetica.
    Siano a un numero reale non negativo e n un numero naturale.
    Allora esiste uno ed un solo numero reale non negativo b tale che b alla n e' uguale ad a


    Teorema di esistenza ed unicita' del logaritmo.
    Siano a e b due numeri reali positivi, con a diverso da 1. Allora esiste uno ed un solo numero reale x tale che a alla x e' uguale a b

    Proprieta' caratteristiche dell'estremo superiore.
    Sia A un sottoinsieme di R, non vuoto e limitato superiormente.
    Un numero reale r e' l'estremo superiore di A se e solo se verifica le seguenti proprieta':
    i) x minore o uguale ad r per ogni x in A
    ii) per ogni epsilon maggiore di zero, esiste un elemento x in A tale che x e' maggiore di r meno epsilon.


    Specificare una segnatura (con meno simboli possibile) ed utilizzarla per fornire le formule ben formate corrispondenti a questi teoremi.
  • Soluzione.

    Esercizio 46
    Dimostrare in deduzione deduzione naturale per la logica del primo ordine che, nella teoria dei gruppi (vedi [AAb]), l'elemento neutro e' unico.
    (Ricordarsi che nella logica del primo ordine:
    ∃v.A equivale a ¬ ∀v.¬A
    A→B equivale a ¬A ∨ B
    A ∨ B equivale a ¬(¬A ∧ ¬B)
    ¬¬A equivale ad A)
  • Soluzione.

    Esercizio 47
    Si consideri la seguente deduzione:
                            [¬p(z)]1       q(s)            ∀x.∀y.((¬p(x) ∧ q(y)) → ¬r(y,x))
                          -------------------------     --------------------------------------
                               ¬p(z) ∧ q(s)                  (¬p(z) ∧ q(s)) → ¬r(s,z)                    
                          -----------------------------------------------------------------            
      ∃x.¬p(x)                                       ¬r(s,z)                                             ∀x.∀y.r(y,x) 
    ---------------------------------------------------------------- (1)                              ----------------------
                       ¬r(s,z)                                                                                 r(s,z)
                       --------------------------------------------------------------------------------------------------- 
                                                                         ⊥
     
    
    
    Si indichino i nomi delle regole utilizzate.
    Una delle regole e' utilizzata in modo scorretto. Indicare la regola ed il motivo per cui e' utilizzata scorrettamente.
  • Soluzione.

    Esercizio 48
    Se si utilizza un sistema (come quello utilizzato in [SM]) dove il quantificatore esistenziale e' definito in termini di quello universale, mostrare che ∃x.∃y.¬r(y,x) e' equivalente a ¬∀x.∀y.r(y,x).

    Dimostrare che ∃x.∃y.¬r(y,x) e' equivalente a ¬∀x.∀y.r(y,x). nel caso di utilizzi un sistema che contiene esplicitamente sia la quantificazione esistenziale che quella universale (come in [AU]), ed in cui la funzione di interpretazione, su una struttura AΣ, della fbf ∃x.α, rispetto ad un ambiente ρ, e' definita da
    [[∃x.α]]ρ = 1 sse esiste un elemento a nel supporto di AΣ tale che [[α]]ρxa = 1


    Esercizio 49
    Dimostrare che se nel sistema di deduzione naturale la regola (∃-E) viene utilizzata senza alcuna condizione, allora sarebbe possibile dimostrare ∃x.α → ∀x.α.
  • Soluzione.

    Esercizio 50
    Descrivere il sistema formale del Calcolo dei Predicati (Logica dei Predicati del primo ordine).


    Esercizio 51
    Dare la definizione di Teoria e di Teoria Pura.
    Dimostrare che una Teoria Pura e' una Teoria.
  • Soluzione.

    Esercizio 52
    Dimostrare che la formula ben formata
    (∀ x.∃ y. ¬P(x,y) ) → ∃ y. ¬P(y,c)
    dove c e' una costante, non e' un teorema della Logica dei Predicati del primo ordine.
  • Soluzione.

    Esercizio 53
    Descrivere il sistema formale del Calcolo dei Predicati (Logica dei Predicati del primo ordine) nella sua versione alla Hilbert o in deduzione naturale.

    Esercizio 54 NO a.a.17/18
    Scrivere, nel linguaggio dell'Aritmetica di Peano, la formula ben formata P(x,y,z) corrispondente alla seguente relazione sui naturali: x e' un multiplo del quoziente della divisione di y e z
    Dire inoltre se e' vera la seguente affermazione:
    (n,m,p)∈R se e solo se PA|- P(n,m,p)
    Perche?
    (ricordiamo che, se q e' un numero naturale, q e'il termine che lo rappresenta nel linguaggio di PA)
  • Soluzione.

    Esercizio 55
    Ricopiare la seguente dimostrazione (in deduzione naturale per la logica proposizionale con operatori →, ¬, ∨ e ⊥) di
    D, D→A, B→ (¬D ∨ C), A → (B∨C) |-- C
    riempiendo le parti mancanti (indicate con sequenze di '?').
    Indicare inoltre le regole nelle quali vengono scaricate le ipotesi (e quali sono le ipotesi scaricate) e il nome delle regole utilizzate nella deduzione.
    
                                                                   ????   D
                                                                  -----------
                   ????    ??         ????????          [B]            ⊥
                  ------------      --------------------------     ---------
      ?????             A                    (¬D)∨C                    C         ???
     ----------------------------    -------------------------------------------------
               B∨C                                           ??                           [C]
           ------------------------------------------------------------------------------------                                            
                                                     ??
    

  • Soluzione.

    Esercizio 56 NO a.a.17/18
    Si forniscano le definizioni di Induzione, Induzione Completa ed Induzione Ben Fondata. Si accenni poi alla corrispondenza tra Induzione e Ricorsione.


    Esercizio 57
    Data una segnatura Σ per la logica dei predicati del primo ordine, definire l'insieme dei termini sulla segnatura Σ (TermΣ) e l'insieme delle formule ben formate (FbfΣ).
    Data inoltre una struttura AΣ ed una formula ben formata α in FbfΣ, si dica quando α e' soddisfacibile in AΣ, α e' vera in AΣ (valida in AΣ), α e' valida (o vera), α e' contradittoria.


    Esercizio 58
    Sia {{I0, F0}, {f1, s2, a2} } una segnatura dove 'I' e 'F' sono simboli di costante, 'f' e' un simbolo di relazione unario, e 's' e 'a' sono simboli di relazione binari. Interpretando I e F come "Italia" e "Francia", f(x) come "x e' un film", s(x, y) come "x e' uno spettatore del paese y", a (x, y) come "x ama y", si traducano le seguenti frasi (si scrivano cioe' le formule ben formate corrispondenti):
  • Soluzione.

    Esercizio 59
    La seguente e' una deduzione incompleta in deduzione naturale per la seguente proposizione: (A → B) → (¬¬A → ¬¬B).
                        [A]1   [      ]4
                        ---------------- 
              [    ]2           B
            ----------------------- 
                    
                 --------- [1]
      [¬¬A]3      
     ------------------- 
               ⊥
            ------- [2]
              
          ----------- [3]
           ¬¬A → ¬¬B
      --------------------- [ ]
      (A → B) → (¬¬A → ¬¬B)
    
    Ricopiare e completare la deduzione.
  • Soluzione.

    Esercizio 60
    Nella logica dei predicati del primo ordine (calcolo dei predicati), si specifichi una segnatura Σ, una struttura AΣ e le due formule ben formate vere in AΣ, corrispondenti alle due seguenti affermazioni:
  • Soluzione.

    Esercizio 61
    Quella che segue e' una dimostrazione incompleta, in logica proposizionale (calcolo proposizionale), di P, che utilizza l'ipotesi ¬¬P ed il teorema, che supponiamo gia' dimostrato, ¬P→¬P.
    Ricopiare e completare tale dimostrazione.
    1. .............             (Ak)
    2. .............             ipotesi
    3. .............             MP(1,2)
    4. .............             (A¬)
    5. .............             MP(3,4)
    6. ¬P→¬P                     teorema
    7. .............             MP(5,6)
    
    Ricordiamo che gli assiomi (Ak) e (A¬)sono:
    (Ak) α → (β→α)
    (A¬) (¬β →¬α)→((¬β →α) →β)
  • Soluzione.

    Esercizio 62
    Fornire la definizione precisa di Sistema Formale. Elencare i nomi di almeno quattro sistemi formali.

    Esercizio 63
    Nella logica dei predicati del primo ordine (calcolo dei predicati), si specifichi una segnatura Σ, una struttura AΣ e la formula ben formata vera in AΣ, corrispondente alla seguente affermazione:
    Tutti i conoscenti comuni a Mario e ad Antonio sono italiani, ma Mario ha anche conoscenti francesi.

  • Soluzione.

    Esercizio 64
    Si prendano in considerazione le seguenti definizioni (testo Martini):
    A ∨ B = ((¬A) → B)
    A ∧ B = ¬(¬A ∨ ¬B)
    Dimostrare che, dato un assegnamento proposizionale,
    - la formula A ∧ B e' vera (il suo valore di verita' e' 1) se e solo se A e' vera e B e' vera
    - la formula A ∨ B e' falsa (il suo valore di verita' e' 0) se e solo se A e' falsa e B e' falsa

  • Soluzione.

    Esercizio 65
    Si consideri la seguente formula della logica dei predicati del prim'ordine su una segnatura che contenga i simboli di predicato unari A e B:
    (∃x.A(x)→∃x.B(x)) →(∃x.A(x)∧B(x))
    Dimostrare che tale formula non e' valida.
  • Soluzione.

    Esercizio 66
    Nella logica dei predicati del primo ordine (calcolo dei predicati), si specifichi una segnatura Σ, una struttura AΣ e la formula ben formata vere in AΣ, corrispondente alla seguente affermazione:
    Tutti i conoscenti comuni a Mario e ad Antonio sono italiani, ma Mario ha anche conoscenti francesi.

  • Soluzione.

    Esercizio 67
    Si consideri la logica dei predicati in deduzione naturale con uguaglianza.
    Fornire una dimostrazione di
    pippo=giuseppe |- ∀ x.(cugino(x,pippo) → cugino(x,giuseppe))
    Ricordiamo che le due regole per l'uguaglianza in deduzione naturale che sono utili per la dimostrazione sono le seguenti:
    -------
    x = x

    x1 = y1 ... xn = yn
    -------------------------------------------------
    A[x/z] → A[y/z]
    Dove A e' un qualsiasi simbolo di predicato n-ario. Inoltre con la notazione x indichiamo una sequenza x1....xn di variabili.

  • Soluzione.

    Esercizio 68
    Sia {{},{s1, p1, a2}} una segnatura dove s e p sono simboli predicativi unari, mentre a un simbolo predicativo binario. Interpretando s(x) come "x e' uno studente", p(x) come "x e' un professore", a(x,y) come "x apprezza y" tradurre la seguente frase (scrivete cioe' la formula ben formata corrispondente, avendo a disposizione entrambi i quantificatori e tutti i connettivi logici):
    Alcuni studenti apprezzano tutti i professori, altri no.


  • Soluzione.

    Esercizio 69
    Dimostrare che
    (∀ x.∃ y. ¬ P(x,y)) → (∃ y. ¬ P(y,c))
    dove c e' una costante, non e' derivabile nella logica del prim'ordine.
  • Soluzione.

    Esercizio 70
    Nel contesto della Logica Proposizionale (Calcolo Proposizionale), fornire le definizioni di

    Esercizio 71
    Ricopiare la seguente deduzione sostituendo correttamente i "???"
                        [A]1      [A→B]3 
                    --------------------------- (→E)
                                ???                             [¬B]2
                         ------------------------------------------------- (¬E)
                                                 ???      
                                                ----- (¬I)1
                                                 ???
                                          ----------------- (→I)2
                                                 ???
                                       ------------------------ (???)3
                                            (A→B) → ((¬B)→¬A)
    


  • Soluzione.

    Esercizio 72
    Nel contesto della Logica Proposizionale, dire, fornendone giustificazione, se la seguente affermazione e' corretta o meno:

    Se Γ⊬ α allora Γ ⊢ ¬α

  • Soluzione.

    Esercizio 73 NO a.a.17/18
    Descrivere i principi di Induzione sui naturali, di Induzione Completa e di Induzione Ben-Fondata.

    Esercizio 74
    In quale punto della dimostrazione del Lemma di Deduzione di Herbrand viene utilizzata l'Induzione, e come?

    Esercizio 75
    Si consideri il seguente automa.
    some text
    e il seguente linguaggio {an b | n≥0}.
    Supponiamo di aver gia' dimostrato che le stringhe della forma anb sono riconosciute dall'automa.
    Completare la dimostrazione che il linguaggio {an b | n≥0} coincide con il linguaggio riconosciuto dall'automa, dimostrando formalmente per induzione che le stringhe riconosciute dall'automa sono della forma anb.
    Utilizzare il concetto di funzione di transizione δ e di funzione δ.
    Si consideri che la funzione δ puo' essere definita anche nel seguente modo:
    δ(q,ε) = q
    δ(q,ax) = δ(δ(q,a),x)
  • Soluzione.

    Esercizio 76
    Si fornisca la definizione di formula ben formata valida nella logica del primo ordine.
    Si dimostri che la seguente formula, su una segnatura che contenga i simboli di predicato unari A e B, non e' valida:

    (∃x.A(x)→∃x.B(x)) →(∃x.A(x)∧B(x))

  • Possibile soluzione.

    Esercizio 77
    Si consideri il linguaggio con uguaglianza su una segnatura che abbia {00, succ1,+2, ∗2} come simboli di funzione. Supponendo che questi simboli di funzione siano interpretati col loro significato standard sul dominio dei numeri naturali, si fornisca una formula ben formata che abbia z ed y come variabili libere e che esprima la seguente frase
    "z e' dispari e minore di y"
    (si osservi che < non fa parte del linguaggio).
  • Soluzione.

    Esercizio 78
    Dimostrare nella logica dei predicati, nel sistema di deduzione naturale, che
    (∀x. (A→B)) → ( (∀x.A) → (∀y.B))
  • Soluzione.

    Esercizio 79
    Fornire le definizioni, nella logica proposizionale (calcolo proposizionale), di tautologia e conseguenza tautologica.
    Accennare brevemente a come si puo' decidere se una formula e' una tautologia o meno.

    Esercizio 80
    Fornire una deduzione nella logica proposizionale in deduzione naturale per il teorema
    ((A∧B) → C)) → (A → (B → C))
  • Soluzione.

    Esercizio 81
    Dimostrare il seguente teorema della logica proposizionale:
    Se Γ∪{α} e' contraddittorio, allora Γ |- ¬ α

  • Soluzione.

    Esercizio 82
    Si definisca il sistema formale della Logica Proposizionale (Calcolo Proposizionale) con implicazione e negazione, nella versione alla Hilbert e in quella in Deduzione Naturale.
    (b) La seguente deduzione contiene un errore. Individuarlo, giustificando la risposta.
      [A]3   [¬A]1
     -------------- ¬E
          ⊥
       -------- ¬I(1)
         ¬¬A                      [¬A]1
       ----------------------------------- ¬E
                       ⊥
                    ------- ⊥
                       B
                  ----------- →I(3)
                     A → B
    
  • Soluzione.

    Esercizio 83
    Si inserisca al posto di "??" una deduzione di |-- A → (B →) A e si fornisca la forma normale del lambda termine corrispondente alla deduzione risultante.
           "??"               A
       --------------------------- →E
                   B → A                B
                 -------------------------- →E
                       A
    
  • Soluzione.

    Esercizio 84
    Fornire la definizione di sistema formale e fornire un esempio di sistema formale.

    Esercizio 85
    Nella deduzione naturale per la logica proposizionale, fornire la dimostrazione del seguente teorema
    (A --> (B --> C)) --> ((A ∧ B) --> C)) 
    
  • Soluzione.

    Esercizio 86
    In deduzione naturale, dimostrare che, nel caso in cui x ∉FV(β)
    |-- (∀x.(α → β)) → ((∃x. α)→ β)
    Specificare in quale punto della deduzione fornita risulti indispensabile l'utilizzo della condizione x ∉FV(β)
  • Soluzione.

    Esercizio 87
    Nel contesto della Logica del Primo Ordine (Calcolo dei Predicati), fornire le definizioni di Segnatura, Termine e Formula Ben Formata (fbf).

    Esercizio 88
    Siano P e Q simboli di predicato unari. Dimostrare in deduzione naturale il teorema
    ∀x.(P(x)→Q(x)) → (∀x.P(x)→∀x.Q(x))
    Si dimostri inoltre che
    ∀x.(P(x)→Q(x)) → (∀x.P(x)→∀x.Q(x))
    non e' un teorema.
  • Soluzione.

    Esercizio 89 NO a.a.17/18
    Enunciare e commentare brevemente il II Teorema di Incompletezza di Goedel

    Esercizio 90
    Data una funzione di transizione δ di un automa a stati finiti, definire la funzione δ e dimostrare formalmente che, preso uno stato q e due stringhe x ed y,
    δ(q,xy) = δ(δ(q,x), y)
  • Soluzione.

    Esercizio 91 NO a.a.17/18
    Fornire la definizione di Clausola di Horn. Da cosa e' composto un programma Prolog? Su quale proprieta' logica e' basato il funzionamento di Prolog?

    Esercizio 92
    Sia {{v0,prezzo1}, {prodottoInVendita1, scontato1, alcolico1, maggiore2}} . una segnatura per la logica del primo ordine.
    Interpretando v come il numero 20, ed interpretando il simbolo di funzione prezzo ed i simboli di predicato prodottoInVendita1, scontato1, alcolico1 e maggiore2 con il rispettivo senso che hanno in italiano, tradurre la seguente frase (scrivete cioe' la formula ben formata corrispondente, avendo a disposizione entrambi i quantificatori e tutti i connettivi logici):

  • Soluzione.

    Esercizio 93
    Dimostrare che non puo' esistere una derivazione per
    ∀y.(A(x) ∧ B(y)) |- ∀y.A(y) ∧∀y.B(y)
  • Soluzione.

    Esercizio 94 NO a.a.17/18
    Definire i principi di Induzione, Induzione completa e Induzione ben fondata.

    Esercizio 95
    Dimostrare in deduzione naturale il seguente teorema
    ((A ∧ B) ∧ C) → (A ∧(B ∧ C))
  • Soluzione.

    Esercizio 96 NO a.a.17/18
    Descrivere la relazione tra Induzione e Ricorsione.

    Esercizio 97
    Si consideri la seguente segnatura per la logica dei predicati con uguaglianza (e con tutti i quantificatori e connettivi logici): {{z0, exp2},{Nat1, <2}}.
    Si consideri inoltre la struttura che abbia come supporto i numeri reali ed in cui il simbolo di funzione z venga interpretato con il numero 0, exp con la funzione di elevamento a potenza, il predicato Nat con il predicato essere un numero naturale e il predicato < con minore stretto.
    Si fornisca la formula ben formata la cui interpretazione in tale struttura corrisponda alla seguente affermazione.
    Siano a un numero reale non negativo e n un numero naturale.
    Allora esiste uno ed un solo numero reale non negativo b tale che b alla n e' uguale ad a

  • Soluzione.

    Esercizio 98
    Fornire in deduzione naturale una derivazione per
    ∀x.(A(x)→B(x)), ∃x.¬B(x) |- ∃x.¬A(x)
  • Soluzione.

    Esercizio 99
    Data una segnatura Σ per la logica dei predicati, definire cosa e' una struttura AΣ per Σ.

    Esercizio 100
    Si dimostri che la fbf (ksk)(kkk)= sk e' un teorema del sistema formale CL (sezione 2.2 di [SM]).
  • Soluzione.

    Esercizio 101
    Si supponga di aggiungere la seguente regola (cong) al sistema formale CL (sezione 2.2 di [SM])
    M=N P=Q
    -----------
    MP=NQ
    e si dimostri la fbf (ksk)(kkk)= sk utilizzando la regola (cong)
  • Soluzione.

    Esercizio 102
    Si supponga di aggiungere la seguente regola (cong) al sistema formale CL (sezione 2.2 di [SM])
    M=N P=Q
    -----------
    MP=NQ
    e si chiami CL' il sistema formale cosi' ottenuto.
    Dimostrare che l'insieme dei teoremi di CL e quello dei teoremi di CL' sono identici.
  • Soluzione.

    Esercizio 103
    La seguente e' una dimostrazione non completamente specificata, nel sistema formale CL, di
    {k=sk} |-CL P=Q
    Ricopiarla inserendo le parti mancanti.
    1.  ??            (ipotesi)
    2.  ??            (assioma refl)
    3.  kP = skP      (cong2)(1.2.)
    4.  kPQ = kPQ     (assioma refl)
    5.  kPQ = skPQ    (congr)(3.4.)
    6.  ??            (Axk)
    7.  ??            (symm) (5.) 
    8.  skPQ = P      ??
    9.  skPQ = kQ(PQ) (Axs)
    10. kQ(PQ) = Q    (Axk)
    11. skPQ = Q      (trans)(9.10.)
    12. P = skPQ      ??
    13. ??            ??
    
    dove gli assiomi e regole di CL sono:
             -------(axk)   -------------(axs)
              kMN=M          sMNR=MR(NR)
    
      R=R'  RM=RN              M=N           M=N N=R                
    ---------------(cong2)    -----(symm)   ---------(trans)   ------(refl)
       RM=R'N                  N=M             M=R               M=M
    
    Quale proprieta' dell'insieme {k=sk} abbiamo dimostrato in questo modo?
  • Soluzione.

    Esercizio 104
    Nella logica proposizionale (calcolo proposizionale), cos'e' un assegnamento proposizionale?
    Dato un assegnamento proposizionale B, definire la funzione B e la nozione di tautologia.

    Esercizio 105
    Dimostrare in deduzione naturale che
    A→C, B→C |- (A∨B)→C
  • Soluzione.

    Esercizio 106
    Sia {{},{scontato1, pv1, alcoolico1, costapiu1}} una segnatura per la logica del primo ordine (calcolo dei predicati). Si consideri la struttura che ha come supporto l'insieme di tutti i prodotti ed in cui si interpreta Scrivere la fbf il cui valore di verita' in tale struttura coincide con quello della seguente frase in italiano :
    Tra i prodotti in vendita sono scontati tutti e soli quelli che costano pi di venti euro e non sono alcoolici
    (Si hanno a disposizione entrambi i quantificatori e tutti i connettivi logici)
  • Soluzione.

    Esercizio 107
    Dimostrare che , se x non appartiene alle variabili libere di B, allora
    ((∃x.A) → B) → ∀x.(A → B)
    e' un teorema della logica dei predicati del primo ordine.
  • Soluzione.

    Esercizio 108
    Sia CL1 il sistema formale CL (vedi testo Martini [SM] pag. 7) in cui, al posto delle regole (CONGR1) e (CONGR2) ci sia la seguente regola:
                     M=N      P=Q
                ------------------------  (CONGR)
                          MP= NQ
    
    DImostrare che sia (CONGR1) che (CONGR2) sono derivabili in CL1.
  • Soluzione. (by giorgio_buzzanca)

    Esercizio 109
    Fornire la definizione di sistema formale consistente.
    Dato un sistema formale D ed un insieme M di fbf, cosa significa che M e' una teoria in D? Cos'e' la teoria pura di D?

    Esercizio 110
    Dimostrare nel sistema di deduzione naturale per la logica del primo ordine che
    ∀ x.(A(x) → B(x)) ⊢ ¬ ( A(c) ∧ ¬B(c) )
    dove c e' un simbolo di costante della segnatura.
    Se nella deduzione proposta si utilizzano regole di inferenza che hanno vincoli di applicabilita', descrivere tali vincoli e indicare perche' sono soddisfatti.
  • Soluzione.

    Esercizio 111
    Sia {{M0,A0,I0, F0}, {persona1, conoscente2, cittadino1} } una segnatura per la logica del primo ordine (calcolo dei predicati). Si consideri la struttura che ha come supporto l'insieme di tutte le persone e di tutti gli stati ed in cui si interpreta Scrivere la fbf il cui valore di verita' in tale struttura coincide con quello della seguente frase in italiano:
    Tutti i conoscenti comuni a Mario e ad Antonio sono italiani, ma Mario ha anche conoscenti francesi.
    (Si hanno a disposizione entrambi i quantificatori e tutti i connettivi logici)
    Fare lo stesso con la frase
    Tutti i conoscenti comuni a Mario e ad Antonio sono francesi, ma Mario ha anche conoscenti italiani.
  • Soluzione.

    Esercizio 112
    Definire la relazione di conseguenza tautologica nella Logica Proposizionale (Calcolo Proposizionale) e dimostrare che non e' vero che, prese due fbf A e B, vale la seguente proprieta':
    Se ( ⊨ A implica ⊨ B ) allora A ⊨ B
  • Soluzione.

    Esercizio 113
    Sia {{M0,A0,I0, F0}, {persona1, conoscente2, cittadino2} } una segnatura per la logica del primo ordine (calcolo dei predicati). Si consideri la struttura che ha come supporto l'insieme di tutte le persone e di tutti gli stati ed in cui si interpreta Scrivere la fbf il cui valore di verita' in tale struttura coincide con quello della seguente frase in italiano:
    Mario e ad Antonio hanno alcuni conoscenti italiani in comune, ma entrambi conoscono dei francesi.
    (Si hanno a disposizione entrambi i quantificatori e tutti i connettivi logici)
  • Soluzione.

    Esercizio 114
    Si consideri la segnatura dell'eseercizio 114.
    Fornire delle strutture (non banali) nelle quali le seguenti formule risultino vere e strutture nelle quali risultino false.
    ∀ x. ∀ y.conoscente(x,y)
    ∃ z. ∀ x. (persona(x) \/ cittadino(F,z))
  • Soluzione.

    Esercizio 115
    Sia Numbers il sistema formale definito come segue:
    S={0,s,(,),i,N}
    W={xiN | x e' una stringa in S*}
    Ax={ s(s(0))iN }
    R = {pippo, pluto} dove
                   xiN
       (pippo) ----------   in cui x e' una qualsiasi stringa in S*
                 s(x)iN
    
                   s(0)iN
       (pluto) --------------
                    0iN
    
    Definiamo la semantica di Numbers nel seguente modo:
    una fbf xiN e' valida quando, interpretando il simbolo '0' come il numero 0 e 's' come la funzione 'incremento di uno', x rappresenta un numero naturale.
    Dimostrare che rispetto a questa semantica Numbers e' un sistema corretto.
    Numbers e' anche completo? Giustificare adeguatamente la risposta.
    La regola pluto e' derivabile? Perche'?
    E' ammissibile? Perche'?


    Esercizio 115.2 Dimostrare per induzione completa che la regola pluto dell'esercizio precedente non e' derivabile.
  • Soluzione. (by FB e Gabriele Stramandino)
    Esercizio 116
    La seguente e' una dimostrazione (non completamente specificata) di un teorema (non completamente specificato), nel sistema formale CL.
    Ricopiarla inserendo le parti mancanti.
    1.  skkk = kk(kk)  (?)
    2.  ??            (axk)
    3.  skkk = ?       (trans)(?,?)
    
    dove gli assiomi e regole di CL sono:
             -------(axk)   -------------(axs)
              kMN=M          sMNR=MR(NR)
    
      R=R'  MR=NR                 R=R'  RM=RN                              
    ---------------(cong1)    ---------------(cong2)  
       MR=NR'                       RM=R'N 
    
     M=N           M=N N=R
    -----(symm)   ---------(trans)   ------(refl)
     N=M             M=R               M=M
    
    Quante dimostrazioni si possono avere di questo stesso teorema in CL? Giustificare la risposta.
  • Soluzione.

    Esercizio 117
    Avendo a disposizione i seguenti risultati:
    Teorema Sia Γ un insieme consistente di fbf di P0, e sia α tale che Γ ⊬Po α. Allora Γ ∪ {¬α} e' consistente.
    Proposizione Sia δ una fbf di Po. Allora δ ⊢Po ¬¬δ
    Dimostrare che se Γ∪{α} e' contraddittorio allora Γ ⊢Po ¬α.

    Esercizio 118
    Sia {{},{scontato1, pv1, alcoolico1, costapiu1}} una segnatura per la logica del primo ordine (calcolo dei predicati). Si consideri la struttura che ha come supporto l'insieme di tutti i prodotti ed in cui si interpreta Scrivere la fbf il cui valore di verita' in tale struttura coincide con quello della seguente frase in italiano
    Gli alcolici in vendita senza sconto costano tutti piu di venti euro, mentre quelli con lo sconto costano al piu venti euro.
    (a-B)
    Gli alcolici in vendita con lo sconto costano tutti al piu' venti euro, mentre quelli senza sconto costano piu' di venti euro.
    (Si hanno a disposizione entrambi i quantificatori e tutti i connettivi logici)
  • Soluzione.

    Esercizio 119 Nella logica del primo ordine (calcolo dei predicati), sia Σ una segnatura.
    Definire cos'e' una struttura AΣ per Σ.

    Esercizio 120 Dimostrare, in deduzione naturale,
    P ⊢ (¬ P) → Q
    e
    P, Q ⊢ ¬ (P → ¬ Q)

  • Soluzione.

    Esercizio 121 Dimostrare che in un sistema formale corretto rispetto una certa semantica, gli assiomi sono validi e le regole permettono di affermare conclusioni valide se si suppone che le premesse siano valide. (Per semplicita', consideriamo corretto un sistema formale quando tutti i teoremi sono validi)
  • Soluzione.

    Esercizio 122 Svolgere l'esercizio 121 utilizzando l'induzione completa.


    Esercizio 123 Fare un esempio di sistema formale (con la relativa semantica) che sia completo ma non corretto.
  • Soluzione. (by G.Stramandino)

    Esercizio 124 Si consideri la seguente segnatura per la logica dei predicati con uguaglianza (e con tutti i quantificatori e connettivi logici): {{z0, exp2},{Nat1, <2}}.
    Si consideri inoltre la struttura che abbia come supporto i numeri reali ed in cui il simbolo di funzione z venga interpretato con il numero 0, exp con la funzione di elevamento a potenza, il predicato Nat con il predicato essere un numero naturale e il predicato < con minore stretto.
    Si fornisca la formula ben formata la cui interpretazione in tale struttura corrisponda alla seguente affermazione.
    Siano a un numero reale non negativo e n un numero naturale.
    Allora esiste uno ed un solo numero reale non negativo b tale che b alla n e' uguale ad a

  • Soluzione.

    Esercizio 125 (non banale)
    Dimostrare per induzione matematica sulla lunghezza della derivazione, il seguente enunciato:
    Se Γ⊢Dα allora esiste una deduzione α1 α2 ... αm≡α che utilizza ipotesi in Γ e tale che tale che ∀ 1≤i≤m: se αi e' un'ipotesi allora ∀ 1≤j≤i αj e' un'ipotesi.
    Informalmente quindi se esiste una derivazione di α con ipotesi Γ allora ne esiste anche una in cui le ipotesi utilizzate sono tutte all'inizio. E' un enunciato ovvio, che comunque vogliamo dimostrare formalmente con precisione.

    Esercizio 126
    La dimostrazione del Corollario 3.2 del testo del Martini [SM] utilizza un passaggio che, pur essendo abbastanza chiaro, come esercizio vogliamo rendere ulteriormente piu' chiaro. Il passaggio in questione afferma che, utilizzando la Proposizione 3.8, si puo' mostrare che se Γ∪ {α} e' contraddittorio, lo e' anche Γ∪ {¬¬α}. In particolare si dice che utilizzando la Proposizione 3.8 si puo' mostrare che se Γ,α, ⊢ δ allora Γ,¬¬α ⊢ δ. Dimostrare in modo preciso (anche se pedante) tale affermazione.

    Esercizio 127 Nella dimostrazione della Proposizione 3.6 del testo del Martini [SM] e' presente una deduzione in cui, come giustificazione per l'inserimento al punto 6. della fbf ¬α→¬α, e' indicato "proposizione 3.1" (che formalmente non e' una possibile giustificazione per affermare una fbf in una deduzione). Questo significa che, per avere una vera deduzione, basta inserire al posto della fbf ¬α→¬α l'intera deduzione presente nella Proposizione 3.1.
    Come alternativa per dimostrare la Proposizione 3.6, basterebbe giustificare ¬α→¬α con "ipotesi", In questo modo avremmo ¬α→¬α, ¬¬α, ⊢ α. Poiche' dalla proposizione 3.1 sappiamo che ⊢ α→¬α, possiamo far vedere che ¬¬α, ⊢ α conoscendo che ¬α→¬α, ¬¬α ⊢ α e ⊢ α→¬α. (Hint: fornire una versione piu' generale della Proposizione 2.3 (dimostrandola) ed utilizzarla per dimostrare cio' che ci serve).

    Esercizio 128
    Dimostrare per induzione che, presa una formula α, sostituendo ogni sua sottoformula della forma ¬¬δ con δ, si ottiene una formula che ha lo stesso valore di verita' di α qualsiasi sia l'assegnamento proposizionale considerato.

    Esercizio 129
    Ci sono tre sorelle: Agata, Barbara e Concetta. Almeno una di loro e' bionda. Sappiamo che se Agata e' bionda, lo e' anche Barbara, ed inoltre se Concetta e' bionda lo e' anche Barbara. Una sola tra Barbara e Concetta e' bionda.
    Formalizzare cio' che sappiamo come insieme di ipotesi in Logica Proposizionale, e dimostrare in Deduzione Naturale, utilizzando tali ipotesi, che Barbara e' bionda.
  • Possibile soluzione.


    Esercizio 130
    Sia {{a0,b0},{c2,p2}} una segnatura dove a e b sono simboli di costante, mentre c e p sono simboli predicativi binari. Interpretando a come "Antonella", b come "Bruno", c(x, y) come "x conosce y", p(x, y) come "x e' parente di y", traducete la seguente frase (scrivete cioe' la formule ben formata corrispondente):

  • Possibile soluzione.


    Esercizio 131
    Dimostrare, in Deduzione Naturale, che
  • Soluzione.

    Esercizio 132
    Sia {{},{c1, g1, p2, a2, =2}} una segnatura dove 'c' e 'g' sono simboli predicativi unari, mentre 'p', 'a' e '=' sono simboli predicativi binari. Si consideri una struttura che abbia come supporto l'insieme degli uomini, dei cani e dei gatti ed in cui si interpreti c(x) come "x e' un cane", g(x) come "x e' un gatto", p(x,y) come "x e' il padrone di y" e a(x,y) come "x ama y". Inoltre "=" corrisponde al predicato di identita'.
    Tradurre le seguenti frasi (scrivete cioe' le formule ben formate che hanno lo stesso valore di verita' rispetto alla struttura fornita), avendo a disposizione entrambi i quantificatori e tutti i connettivi logici:
    (i) cani e gatti non si amano;
    (ii) tutti i cani e i gatti, se lo hanno, hanno un solo padrone;
    Scrivere inoltre la frase in italiano corrispondente alla seguente formula ben formata:
    ∀x.((c(x) ∧ ∃y.p(y,x)) → ∃z. a(z,x))

  • Soluzione.

    Esercizio 133
    Dimostrare in deduzione naturale per la logica proposizionale la proposizione 3.10 del testo di Martini, cioe' che α → β ⊢ β → α
  • Soluzione.

    Esercizio XX
  • Soluzione.

    Esercizio XX
  • Soluzione.

    Esercizio XX
  • Soluzione.