Introduzione alla Deduzione Naturale
Il sistema formale per il calcolo proposizionale descritto in [SM]
e' un sistema assiomatico (tali sistemi sono anche detti
alla Hilbert) in quanto contiene un certo numero di assiomi ed un ristretto numero
di regole di inferenza (nel nostro caso
una sola regola: il modus ponens). Inoltre la nozione di prova e' formalizzata
come sequenza di formule ben formate (con certe caratteristiche, vedi [SM]) 1. α → (¬β → α) Ak 2. α ipotesi 3. ¬β → α MP(1,2) 4. ¬α → (¬β → ¬α) Ak 5. ¬α ipotesi 6. ¬β → ¬α MP(4,5) 7. (¬β → ¬α) → ((¬β → α) → β) A¬ 8. (¬β → α) → β MP(6,7) 9. β MP(3,8)Se la rappresentiamo come albero diventa _______________ ¬α ¬α → (¬β → ¬α) ____________ ------------------------ __________________________ α α → (¬β → α) ¬β → ¬α (¬β → ¬α) → ((¬β → α) → β) --------------------- --------------------------------------------------- ¬β → α (¬β → α) → β) ---------------------------------------------------------- βNotare come, passando dalla notazione in sequenza alla notazione ad albero, una riga in cui viene applicata una regola k: δ R(i,j)diventi fbf in i fbf in j ---------------------------- (R) δ(Per maggiore chiarezza conviene talvolta inserire, a destra della linea di separazione, il nome della regola.) Inoltre gli assiomi k: δ Axdiventano foglie della forma --------- (Ax) δMentre le ipotesi k: δ Ipotesidiventano semplicemente foglie della forma δE' molto facile passare, al contrario, da una rappresentazione ad albero ad una sequenziale. In questo caso possiamo notare che ci sono molte sequenze corrispondenti allo stesso albero. Esistono molti sistemi formali per la logica proposizionale equivalenti a quello alla Hilbert utilizzato in [SM]. Uno di questi e' il sistema formale della logica proposizionale in deduzione naturale (che studieremo in [AA] e [AU]. In questo sistema formale l'insieme degli assiomi e' vuoto. Ci sono solo regole di inferenza. Rispetto ai sistemi assiomatici la nozione di derivazione e' esclusivamente quella ad albero. QUesto fatto dipende dalla caratteristica di avere regole di inferenza in cui vengono scaricate delle ipotesi. Tale meccanismo di scaricamento non risulterebbe rappresentabile in modo sufficientemente chiaro in una rappresenzazione sequenziale. Nel sistema formale della logica proposizionale in deduzione naturale abbiamo cosi' che Γ ⊢ P (cioe' "la formula P e' derivabile dall'insieme di ipotesi Γ") quando e' possibile costruire un albero di derivazione di P da ipotesi in Γ cosi' come descritto a pag.2 di [AU]. Il sistema assiomatico descritto in [SM] e la deduzione naturale sono equivalenti dal punto di vista della derivabilita'. Cioe' dato un insieme Γ di ipotesi, l'insieme delle conseguenze di Γ e' lo stesso sia nel sistema assiomatico in [SM] che nella deduzione naturale (l'insieme delle conseguenze e' definito nella Definizione 2.7 di [SM]). Il sistema di deduzione naturale per la logica proposizionale descritto a pag.1 di [AU], contrariamente al calcolo proposizionale in [SM], possiede regole di inferenza anche per i connettivi logici congiunzione e disgiunzione. In realta' potremmo (come per il sistema in [SM]) definire la congiunzione e la disgiunzione in termini di implicazione e negazione (e far vedere che regole di inferenza per congiunzione e disgiunzione sono derivabili). Da notare che se vogliamo considerare in [AU] solo i connettivi implicazione e negazione, le regole da prendere in considerazione siano tutte quello che riguardano appunto l'implicazione, la negazione, insieme a quelle che riguardano il simbolo ⊥. Tale simbolo e' utilizzato in deduzione naturale per rappresentare l'assurdo (si potrebbe utilizzare al suo posto, volendo, una proposizione contraddittoria).
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