Prima di cercare di capire cosa faccia l'automa, vediamo se e' minimo, poiche' nel caso
non lo fosse, sara' piu' semplice capire il funzionamento di un automa equuivalente
e con meno stati.
Costruiamo la tabella di flusso
Possiamo ora passare a costruire la tabella a scala e a riempire le caselle
Iteriamo ora il procedimento, notando che la tabella rimane inalterata (il procedimento
termina cioe' alla prima iterazione).
Lo stato 1 e' equivalente al 3, il 4 e' equivalente allo stato 1 e
lo stato 3 e' equivalente a quello 4.
Possiamo ora passare a dividere l'insieme degli stati interni in classi di equivalenza.
(1,3,4) (2)
Chiamiamo P lo stato corrispondente alla classe (1,3,4) e Q quello corrispondente alla
classe (2).
La tabella di flusso dell'automa minimo equivalente a quello dato sara' quindi
corrispondente al diagramma
Questo automa emette sempre 0 tranne quando termina una
sequenza composta da una A seguita da un numero qualsiasi ed
in qualsiasi ordine di B e C e terminante con una A.
Inoltre l'ultima A di una sequenza non puo' venire considerata
come la prima di una possibile sequenza successiva
(l'automa riconosce cioe' le stringhe non sovrapposte della
forma A{B,C}*A).
Alternativamente, si puo' dire che l'automa restituisce 1
ogni qual volta arriva una A tale che il numero di A ricevute fino a quel momento
sia pari.