1. Nella loro rappresentazione interna le istruzioni IJVM

    A. Sono tutte lunghe un byte.

    B. Sono tutte lunghe due byte.
 
  C. Sono tutte lunghe tre byte.
    D. Possono essere lunghe da uno a tre byte.
    E. Possono avere qualsiasi dimensione, dipende dal tipo dell'argomento.
    F. Dipende, da che dipende? da che parte guardi il mondo tutto dipende.

2. Una possibile traduzione in Assembly IJVM di una chiamata di un metodo JAVA del tipo obj.metodo(7) e'

    A. LDC_W objref
             BIPUSH 7
             INVOKEVIRTUAL metodo

    B. BIPUSH 7
            CALL metodo_ref

    C. INVOKEMETHOD metodo 7
    D. BIPUSH 7
            INVOKEVIRTUAL obj.metodo

    E INVOKEVIRTUAL metodo_ref 7
    F.  LDC_W metodo
            BIPUSH obj
            INVOKEVIRTUAL 7


3. Si consideri la prima microistruzione del microinterprete Mic-1 per IJVM

      Main1   PC=PC+1; fetch; goto(MBR)

    La parte "PC=PC+1; fetch;"  serve ad estrarre

     A. Il codice operativo (opcode) della prossima istruzione.
     B. Il primo byte dell'argomento dell'istruzione che si esegue nel ciclo corrente
             dell'interprete.

     C. L'indirizzo della microistruzione da eseguire dopo Main1.
     D. Il codice operativo (opcode) della prossima istruzione o il primo byte dell'argomento dell'istruzione corrente. 
             Dipende da qual' e' l'istruzione corrente.
     E. Il codice operativo (opcode) dell'istruzione corrente.
     F.
Il primo byte dell'argomento dell'istruzione corrente o il secondo byte
            dell'argomento dell'istruzione corrente. Dipende dalla lunghezza in byte (uno o due)
            dell'argomento dell'istruzione corrente.