Architettura degli elaboratori, 4 Marzo 2008

Non e' ammesso l'uso di alcun testo, appunti o calcolatrici. Le risposte vanno scritte nel foglio di bella copia. Si raccomanda la massima SINTETICITA'. L'eccessiva verbosita' verra' considerata negativamente.
  • I risultati (sia positivi che negativi) verranno registrati sul portale CEA non appena corretti i compiti. Chi non intenda accettare un voto basso o desideri fare un orale in caso di voto basso (se quest'ultimo e' comunque maggiore di 24), deve comunicarlo per tempo al docente o all'assistente in aula.
  • Gli iscritti alla laurea triennale debbono essersi prenotati sul portale studenti del nostro ateneo. In caso cio' non sia stato fatto, comunicatelo immediatamente al docente o all'assistente in aula.

  • Esercizio 1
    Cos'e' l'Interprete in una macchina astratta?
    Esercizio 2
    Descrivere un addizionatore parallelo al miglior livello di dettaglio possibile.
    L'addizionatore parallelo e' un circuito sequenziale? Perche'?
    Esercizio 3
    Nel Mic-2, ai registri IMAR e PC sono collegati degli incrementatori (incremento di 1 o 2 per PC e di 1 per Imar).
    Descrivere il funzionamento ed il ruolo di tali incrementatori.
    Esercizio 4
    Descrivere nel modo piu' dettagliato possibile il meccanismo attraverso il quale, nella macchina IJVM, e' realizzato il passaggio di parametri ad un metodo IJVM.
    Esercizio 5
    Scrivere il microcodice Mic-1 per implementare in IJVM l'istruzione
    ISET 32-bit-mask
    
    L'istruzione ISET utilizza una maschera a 32 bit che segue il codice operativo e applica la maschera all'elemento che si trova in cima allo Stack, forzando ad 1 i bit che sono 1 nella mask e lasciando inalterati gli altri.
    Commentare il codice. Codice non commentato non verra' valutato.
    Esercizio 6
    Prendendo in considerazione l'esempio di assemblaggio per l'assembly IJVM proposto nel materiale del corso, descrivere il comportamento del Linker.