CPU Datapath, versione 1.3

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GUIDA UTENTE

Interfaccia:
interfaccia principale
  • 1: Sezione di inserimento istruzioni
  • 2: Finestra registri + variabili
  • 3: Finestra di esecuzione
  • 4: Schema concettuale

1. Sezione di inserimento istruzioni

Partendo dall'alto, questa sezione include 4 bottoni:
bottoni sezione 1
Dopodichè vi è la lista delle istruzioni:
istruzione

Ogni istruzione è denotata, sulla sinistra, da un indice, a puro scopo indicativo all'utente, seguito da 2 caselle di testo: LABEL e ISTRUZIONE.

NOTA: passare il cursore del mouse sopra l'indice di ogni istruzione, rende possibile l'eliminazione della stessa, semplicemente cliccando il bottone ivi apparso.
elimina istruzione

2. Finestra dei registri e delle variabili

Tramite questa finestra è possibile visionare il contenuto a run-time di tutti i registri, e di tutte le variabili di cui il programma fa uso.
I registri utente sono quelli di uso generale, r0-r7.
I registri del processore sono quelli da rA a PC-Temp.
Tutti quelli sopra-citati vengono rappresentati nel processore in parole da 32bit. A scopo puramente visivo, sulla struttura della pagina, si è deciso di esprimerli in formato esadecimale, permettendone così la rappresentazione intera.
Per quanto riguarda il registro PC, si è deciso di raffigurarlo in cifre decimali, semplificandone l'associazione con gli indirizzi delle istruzioni.
Concludendo, il registro IR, che è suddiviso in 4 sezioni, durante l'esecuzione, verrà raffigurato in 2 modi diversi, simili tra loro, a seconda dell'istruzione:
IR 1 IR 2
Si ricorda che PC e IR sono comunque registri con lunghezza di 32 bit.

Premendo il tasto MEMORIA si passa invece alla finestra delle VARIABILI:
area messaggi
In basso vengono visualizzati nuovi bottoni: Da questa finestra è possibile dichiarare nuove variabili, che verranno utilizzate dalle istruzioni durante l'esecuzione.
In un formato simile a quello delle istruzioni, è possibile inserire una label, alfanumerica, di max 6 caratteri.
Per quanto riguarda il contenuto, invece, è possibile inserire unicamente valori numerici, di max 10 cifre. O è possibile lasciarne il contenuto vuoto, se ad esempio, si vuole effettuare uno store su di essa.
DOPO aver avviato l'esecuzione, la finestra cambia aspetto:
MEMORIA post esecuzione
Le istruzioni inserite dall'utente, vengono caricate in memoria, che permette unicamente la lettura dei dati, e non più la modifica.
ATTENZIONE: a prescindere dal modo di indirizzamento (che sia immediato, tramite label, o con indice e spiazzamento, 4(r1) ), è sempre necessario aver dichiarato la variabile di riferimento prima di avviare l'esecuzione. Infatti:

3. Finestra di esecuzione

Prima di descriverne le funzioni, si necessita di una piccola nozione sul funzionamento del programma:
L'esecuzione di ogni istruzione, oltre ad essere divisa in fasi, avviene in diversi passi, ossia la più piccola azione, utile ai fini del programma.
Es: la Fase 1 di ogni istruzione è effettuata in 4 passi.

Si può dividere in 2 aree diverse:

4. Schema concettuale

Semplicemente, lo schema rappresenta i vari percorsi e le varie scelte effettuate dal processore, passo per passo. Rendendo semplice seguire il percorso logico di ogni istruzione.

5. Sezione si Salvataggio/Caricamento

Interfaccia S_L
Tramite questa piccola interfaccia, è possibile salvare su file il lavoro svolto, o caricarlo da un file precedentemente salvato.

ERRORI

Come notato nel paragrafo 2, il programma è dotato di un sistema di controllo su vari errori sintattici o logici, che ne evidenzia l'istruzione incriminata:
errore
Indicando anche il tipo di errore, tramite un messaggio che compare a schermo per qualche secondo.

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Data: Giovedì 16/01/2019
Simulatori di Architettura degli elaboratori (2019-2020, U. Catania, DMI)