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Deduzioni probabilistiche nel Bridge

PCTO "Matematica e comunicazione nel Bridge"

Giuseppe Scollo

Università di Catania, Dipartimento di Matematica e Informatica, Catania, 2023

Indice

  1. Deduzioni probabilistiche nel Bridge
  2. Obiettivi formativi
  3. Probabilità e statistica nella licita
  4. Probabilità condizionata nel Bridge
  5. Probabilità delle distribuzioni bilanciate
  6. Probabilità delle divisioni dei resti
  7. Esercizi (1)
  8. Probabilità di resti con un onore
  9. Esercizi (2)
  10. Probabilità e informazione (1)
  11. Probabilità e informazione (2)
  12. Probabilità a posteriori
  13. Posti liberi
  14. Esercizi (3)
  15. Fonti
    Appendice
  16. Combinatoria: regola del pastore
  17. Digressione: partizioni di n

Obiettivi formativi

Non sempre la deduzione nel Bridge dà risposte certe alle domande che si presentano nel gioco... esempi:

Il calcolo delle probabilitàrisposte incerte, con un margine di incertezza matematicamente definito. Questa lezione ha un duplice obiettivo:

Si deve sempre tener conto dell'informazione da altre fonti: queste possono determinare la certezza di eventi che condiziona la probabilità della risposta

Probabilità e statistica nella licita

Una premessa concettuale, per sgombrare il campo da possibili equivoci:

La differenza fra i due concetti trova esempi nella fase di licita del Bridge:

Probabilità condizionata nel Bridge

Quanto può influire sulla probabilità di un evento E1 l'informazione dell'essersi verificato un altro evento E2?

La probabilità condizionata p(E1|E2) di E1 rispetto a E2, con p(E2)>0, è definita da

Definizione : E1 è indipendente da E2 se p(E1|E2) = p(E1)

Fatto : su eventi di probabilità non nulla, la relazione di indipendenza è simmetrica, ovvero p(E1|E2) = p(E1) ⇔ p(E2|E1) = p(E2)

Fatto : se E1 ed E2 sono eventi indipendenti, allora p(E1∩E2) = p(E1)·p(E2)

Probabilità delle distribuzioni bilanciate

Le 39 distribuzioni possibili costituiscono una partizione dell'insieme delle estrazioni (senza ripetizioni) di 13 carte da un insieme di 52 carte distinte

La probabilità di ciascuna distribuzione, delle 13 carte nei 4 colori, è data dal rapporto fra il numero di combinazioni che essa classifica e la cardinalità dello spazio campionario, in particolare:

  • p(4,3,3,3) = formula combinatoria per il calcolo di p(4,3,3,3)
  • p(4,4,3,2) = formula combinatoria per il calcolo di p(4,4,3,2)
  • p(5,3,3,2) = formula combinatoria per il calcolo di p(5,3,3,2)

tuttavia, essendo nota la dichiarazione a NT, lo spazio campionario si riduce al sottospazio delle sole dichiarazioni bilanciate

i rapporti fra le tre probabilità restano invariati

  • perché? v. def. di probabilità condizionata

la somma delle tre probabilità, condizionate da questa informazione, dev'essere 1 (100%)

Probabilità delle divisioni dei resti

La divisione dei resti più vantaggiosa non è necessariamente la più probabile

esempio: la divisione 3-3 dei 6 resti è la più vantaggiosa, ma non la più probabile:

Nord: KQ10, Sud: A932

p(3-3) = 35,53%, p(4-2) = 48,45%, p(5-1) = 14,53%, p(6-0) = 1,49%

Come si calcolano queste probabilità? Notazione :

Lo spazio campionario (casi possibili) è l'insieme delle estrazioni di 13 carte da 26 (ciascuna estrazione di una mano degli opponenti determina quella dell'altra mano)

Esercizi (1)

E1.1 Probabilità condizionata

La domanda posta a pag. 5 riguarda un'asserzione che vale più in generale: Sia S/≈ la partizione di uno spazio campionario S da una relazione di equivalenza ≈ (v. Appendice). Chiaramente, le classi di ≈-equivalenza sono eventi mutuamente incompatibili. Sia E l'evento unione di un insieme di tali classi del quale è nota l'impossibilità. Questa informazione riduce lo spazio campionario al complemento di E in S e fa crescere proporzionalmente le probabilità degli altri eventi, mantenendone i rapporti. Come si spiega questo in base alla definizione di probabilità condizionata? Qual è il fattore di proporzionalità per il quale crescono dette probabilità?

E1.2 Probabilità di divisioni dei resti

È utile sapere che, se in linea mancano r carte in un colore, la divisione dei resti più probabile è:

Nei seguenti esempi: a) calcolare la probabilità della divisione dei resti nel caso più probabile;
b) determinare in tale caso il numero di prese certe nel colore.

figura dell'esercizio E1.2.1 figura dell'esercizio E1.2.2 figura dell'esercizio E1.2.3 figura dell'esercizio E1.2.4 figura dell'esercizio E1.2.5

Probabilità di resti con un onore

Quando in un colore si hanno in linea la maggioranza delle carte e la testa del colore, ma manca un onore, occorre decidere se battere in testa o tentare l'impasse per la sua cattura

In assenza di altri indizi sulla collocazione dell'onore mancante:

Notazione : p(n|m) = probabilità che l'onore mancante sia n-simo se mancano m carte

Fatti : p(n|2n)=p(n-n); p(n|n)=p(n-0); n+k=m, nk>0, n≠k ⇒ p(n|m)+p(k|m) = p(n-k)

è dunque molto semplice calcolare le probabilità di divisioni dei resti con un onore mancante dalle probabilità delle divisioni dei resti, v. prossimo esercizio

Esercizi (2)

E2.1 Calcolo semplificato delle probabilità di divisioni dei resti con un onore mancante

Spiegare perché valgono i primi due fatti enunciati sopra, e come il terzo giustifichi il seguente metodo di calcolo: n+k=m, nk>0, n≠k ⇒ p(n|m) = (n/m)p(n-k), p(k|m) = (k/m)p(n-k)

E2.2 Rapporto fra probabilità di divisioni dei resti simmetriche con un onore mancante

Dimostrare che n+k=m, nk>0; n≠k ⇒ p(n|m)/p(k|m)=n/k

(per chi ama le formule) Suggerimenti :
Generalizzare, usando le variabili m,n,k nelle ipotesi dell'antecedente dell'implicazione, il metodo impiegato negli esempi del testo allegato di A. Squellati, pp. 18-19, a una formula per il calcolo di p(n|m), quindi applicarla anche al calcolo di p(k|m), e infine semplificare il rapporto usando l'antecedente dell'implicazione e la nota proprietà di simmetria dei binomiali: figure dell'esercizio E2.2: binomiale k su n = binomiale n-k su n

E2.3 Battere in testa o tentare l'impasse?

Nord: AK76, Sud: J1098

La cattura della Q è l'obiettivo del Giocante (Sud), che può scegliere fra due tattiche alternative: a) battere in testa, giocando i suoi onori nei primi due giri, oppure b) tentare l'impasse alla Q, sperata in Ovest, e reiterarla se non cade. Probabilità delle divisioni dei 5 resti: p(3-2) = 67,83%, p(4-1) = 28,26%, p(5-0) = 3,91%. Che probabilità di successo hanno le due tattiche? C'è una tattica migliore, se Sud ha un ingresso laterale?

Probabilità e informazione (1)

La comunicazione, sia nella licita che con il gioco delle carte, veicola informazione, che può modificare le probabilità di determinati eventi

Nord: AK76, Sud: Q1098

per esempio, nel caso in figura, dalle probabilità della divisione dei 5 resti, v. Esercizio E2.3, possiamo calcolare la probabilità che l'onore mancante

sia non più che terzo come somma delle probabilità degli eventi 1|5, 2|5 e 3|5, e poiché l'unione degli eventi 2|5 e 3|5 è l'evento 3-2:

p(n<4|5) = p(1|5)+p(2|3)+p|3|5) = p(4-1)/5+p(3-2) = 5,65%+67,83% = 73,48%

Come ricalcolare le probabilità degli eventi residui?

Questo può determinare cambiamenti di decisioni tattiche? Per esempio, una decisione iniziale del Giocante di battere in testa? Sì! Infatti...

Probabilità e informazione (2)

... nell'esempio in considerazione:

Nord: AK76, Sud: Q1098

cambiare in corso d'opera una decisione iniziale del Giocante di battere i tre onori per catturare l'onore mancante?

Supponiamo che il gioco vada così:

Probabilità a posteriori

La probabilità a posteriori di un evento è valutata dopo l'arrivo di informazione che la modifica rispetto alla probabilità a priori, valutata prima

Riconsideriamo l'esempio mostrato a pag. 6: è un caso particolare dell'ultimo esempio presentato in Sez. 4.2 del testo di A. Squellati

Nord: KQ10, Sud: A932

Per catturare il J, Nord batte i due onori e gli opponenti giocano cartine nel colore, quindi gioca il 10 ed Est risponde allo stesso modo: qual è il rapporto fra le probabilità che il J sia a Ovest o a Est?

Correttamente, il testo argomenta che il gioco visto esclude gli eventi 6-0 e 5-1, e dimezza l'evento 4-2 poiché dalla terza cartina da Est si deduce che la divisione dei resti 4-2 è possibile solo se le 4 carte sono a Est. Gli eventi residui 3-3 e 4-2 fissano la posizione del J: a Ovest nella 3-3, a Est nella 4-2. Il calcolo che così ne risulta darebbe la probabilità a posteriori :

Tuttavia, se si ragiona in base alle probabilità a priori delle divisioni dei resti con un onore mancante, usando il metodo semplificato di calcolo esposto nell'Esercizio E2.1, e si effettua il ricalcolo delle probabilità a posteriori p(3|6) e p(4|6), si ottiene un risultato diverso, v. Esercizio 3.1:

Come mai? Sorge il sospetto che in uno dei due metodi di calcolo non si sia tenuto conto di tutta l'informazione che è possibile dedurre dalla dinamica del gioco osservata

Posti liberi

Fissiamo inanzitutto un principio:

Per sciogliere l'enigma, facciamo ricorso alla cosiddetta teoria dei posti liberi

Per valutare il rapporto fra le probabilità che l'onore mancante si trovi a Est o a Ovest, dopo il gioco della terza cartina da Est, consideriamo che:

e in effetti 11/10 = 52,38/47,62, come dal secondo metodo nella pagina precedente

Esercizi (3)

E3.1 Probabilità a posteriori

E3.2 Probabilità di successo di una tattica

Nell'esempio discusso a pag. 12, la decisione di battere l'A dopo la terza cartina giocata da Est è una conferma della tattica iniziale di battere in testa i tre onori per catturare l'onore mancante.

Fonti

Fonti di esempi ed esercizi proposti in questa lezione:

Approfondimenti di combinatoria e calcolo delle probabilità nel Bridge:

Per osservazioni, domande, proposte di soluzioni di esercizi ecc.: scrivere a

Buon divertimento!

Combinatoria: regola del pastore

Se vuoi contar le pecore, conta le zampe e dividi per 4

Senso matematico della regola: richiede alcuni concetti di teoria degli insiemi

Senso matematico della regola del pastore: se S è un insieme finito e su S induce classi di equivalenza che hanno tutte la stessa cardinalità k, allora |S/| = |S|/k

Digressione: partizioni di n

Come si calcola il numero (39) delle distribuzioni possibili? Occorre elencarle tutte?

No, lo si può calcolare per ricorrenza

Un paio di definizioni :

Proprietà :

  • Pn,1 = 1
  • n < k ⇒ Pn,k = Pn,n
  • n k > 1 ⇒ Pn,k = Pn,k-1 + Pn-k,k

Diagramma di Ferrers (5,3,3,2)

Diagramma di Ferrers della partizione di 13=5+3+3+2

Per il numero delle distribuzioni si calcola P13,4 (usando per brevità Pn,2 = 1+⌊n/2⌋)

P13,4 = P13,3 + P9,4 = P13,2 + P10,3 + P9,3 + P5,4 = 7 + P10,2 + P7,3 + P9,2 + P6,3 + P5,3 + P1,4 =
ecc. = 7+6+4+3+1+5+4+2+1+3+2+1 = 39